ANALISI DIAGNOSTICHE
DIAGNOSTICA PER IL RESTAURO
SILTEA offre una consulenza di supporto scientifico agli operatori del settore, guidandoli nella scelta di materiali e metodi. In particolare SILTEA esegue analisi chimico-fisiche e morfologiche per la caratterizzazione dei materiali, per determinare tecniche esecutive, individuare i fenomeni di degrado nell’ambito dello studio di manufatti storico-artistici, archeologici ed architettonici. Tutti i dati dell’indagine sono raccolti in un report tecnico che viene fornito al cliente con l’interpretazione dei risultati.
MICROSCOPIA DIGITALE A LUCE BIANCA/UV RIFLESSA
Analisi morfologiche con strumentazione portatile, per mezzo di microscopi a fibre ottiche. Si ottengono immagini ad elevato ingrandimento (dai 50 ai 500X), con osservazioni in luce bianca riflessa o in luce UV.
MICROSTRATIGRAFIA SU SEZIONE LUCIDA TRASVERSALE
Le analisi su sezione lucida trasversale individuano la successione stratigrafica di intonaci e dipinti; si determinano colore, tessitura e spessore degli strati, si analizzano forma e dimensione di inclusi e si ottengono informazioni sulla tecnica esecutiva (UNI 11176, 2006).
ANALISI CHIMICO-MORFOLOGICA SEM-EDS
Attraverso la microscopia a scansione elettronica, accoppiata ad analisi chimica con microsonda, si possono analizzare campioni di dimensioni molto ridotta. Si ottengono informazioni di tipo morfologico abbinate alla composizione chimica del campione tal quale o allestito in sezione lucida.
MAPPATURA ELEMENTARE ESEM-EDS
Attraverso la microscopia a scansione elettronica, accoppiata ad analisi chimica con microsonda, si possono analizzare campioni di dimensioni molto ridotta. Si ottengono informazioni di tipo morfologico abbinate alla composizione chimica del campione tal quale o allestito in sezione lucida.
SPETTROFOTOMETRIA FTIR-ATR
Attraverso analisi FT-IR si individua la classe dei composti chimici presenti nel campione, come carbonati, silicati, ossalati, solfati, alcuni pigmenti specifici e sostanze organiche (oli, resine naturali, leganti proteici, polimeri di sintesi, etc).
ANALISI PETROGRAFICA SU SEZIONE SOTTILE
Le sezioni sottili dei campioni osservate al microscopio ottico polarizzatore permettono la caratterizzazione degli impasti di malte e intonaci, la verifica della presenza di strati di alterazione, la determinazione della temperatura di cottura di ceramiche e la classificazione di pietre naturali.
DIFFRATTOMETRIA AI RAGGI X DELLE POLVERI
Riconoscimento e quantificazione di specie mineralogiche presenti in un campione. In questo modo si caratterizzano intonaci, malte, corpi ceramici, pigmenti, sali inquinanti, materiali lapidei.
DOSAGGIO DEI SALI SOLUBILI
Mediante cromatografia ionica, si eseguono analisi per determinare il contenuto di sali solubili (solfati, nitrati, fosfati, cloruri e specie cationiche) in malte ed intonaci degradati (UNI 11087, 2003).
ANALISI DEI BIODETERIOGENI
Riconoscimento e classificazione di agenti biodeteriogeni presenti sui manufatti, distinguendo tra piante superiori, muschi, licheni, microalghe e funghi. Valutazione dei livelli di contaminazione ed efficacia con bioluminometro.
MISURA DEL COEFFICIENTE DI ASSORBIMENTO D'ACQUA
Misura del coefficiente di assorbimento d'acqua attraverso il metodo della spugna di contatto (metodo sviluppato dal CNR-ICVBC di Firenze), per la valutazione dell'efficacia di interventi protettivi con prodotti idrorepellenti (UNI 11432, 2011).
RILIEVO IGROMETRICO
Misure qualitative del contenuto d'acqua nei materiali da costruzione (pietre di rivestimento, intonaci, murature, legno). Si valutano gli effetti di risalita capillare e le possibili fonti di infiltrazioni d'acqua.
TASSELLO STRATIGRAFICO
Analisi in situ della successione stratigrafica di intonaci dipinti, dai primi strati di alterazione fino ad arrivare al supporto murario, al fine di valutare la possibilità di indagini più approfondite di laboratorio.
Casi studio
Le analisi diagnostiche costituiscono una fase fondamentale del restauro, essendo un momento di conoscenza dell’opera e del materiale di cui è costituita. In questo video riportiamo alcuni casi commssionati da imprese operanti nel settore restauro. Vi mostriamo alcune tecniche e strumentazioni utilizzate per identificare leganti, pigmenti, descrivere successioni stratigrafiche, distinguere malte idrauliche da leganti aerei, individuare i materiali più compatibili con l’opera originale.
ACQUISTI SUL MEPA
I nostri servizi arrivano sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, per favorire le collaborazioni con gli Enti e con gli Istituti che si occupano di ricerca nell'ambito del restauro conservativo. Li trovate nella categoria "SERVIZI - Servizi Professionali al Patrimonio Culturale" (analisi diagnostiche).